L'illusione del tempo avviene grazie ai sensi dell'uomo. Ogni cosa è da sempre e per sempre. Ogni cosa è. Proprio come i classici percorsi verso la tanto blasonata illuminatio corporis sono indicati da quella meta "incomprensibile" dell'Io Sono bene, ogni cosa E'.
Questo per dire che il "tappeto degli eventi" c'è già. I sensi ci permettono di annusare come cani da caccia un'illusoria linea del tempo che è sottinsieme del "grande tappeto".
Dunque un argomento sono i sensi. Modificando opportunamente questi ultimi (per esempio con la respirazione come fece il principe Gautama) si può alterare la coscienza proprio come avviene in milioni di altri modi (ipnosi, incidenti, dormiveglia, etc.)
Ora, chiarito che uno stato alterato di coscienza possa farci conoscere in proporzione del nostro stato d'alterazione questo magico "tappeto delle meraviglie" ci poniamo la domanda se il tappeto sia modificabile.
No.
E' illusione sempre dei sensi, causa di ciò che chiamiamo tempo, che noi siamo in grado di modificare un qualsivoglia evento. Infatti, proprio come nel principio d'indeterminazione di Heisenberg, tanto maggiore sarà la nostra illusione di cambiarli, tanto minore sarà la nostra conoscenza del futuro o del passato. Tanto maggiore sarà il nostro stato d'alterazione della coscienza, tanto minore sarà la nostra illusione che gli eventi possano essere modificati. E certo, non essendo in condizioni ordinarie non avremmo il tedio d'osservar un giornale già letto, caratteristica semmai (ed annoso dilemma) dell'uomo ordinario.
La modifica di un qualsivoglia evento dovrebbe essere rapportata poi ad un fine, poiché non essendo sperimentabile un "multipensiero" non siamo in grado sentire contemporanemente due eventi.
E dunque ancora una volta, è il tempo a decretare quanto un fatto sia veramente posseduto dall'uomo intento a modificarlo.
Per quanto riguarda l'alterazione in stati di veglia:
l'uomo ordinario è colui che non è in grado nemmeno di accorgersi del suo stato di sonnambulismo ab eternum. Piccoli sprazzi d'alterazione della coscienza pongono invece di peso quest'uomo sulla strada della libertà, cominciando dal basso, come ad esempio la depressione.
Ancora su Heisenberg:
se parliamo d'essere in grado di modificare gli eventi, parliamo di libertà, stato in cui non sentiamo bisogno di modificare gli eventi....
...come in alto, così in basso.
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