domenica 23 settembre 2012

Sublimare

"allora sapete cosa fece?"
"cosa fece?"
"la protesse"
"e da chi? dal mago cattivo?"
"no, molto peggio bambini"
"dagli esseri del bosco nero?"
"no, da lui stesso piccoli miei, da lui stesso"





"ma come? lui è il buonooo!"
"si mamma, lui lo è!!"
"certo, ed per questo che viveva solo per proteggerla, e non aveva importanza da chi, o da cosa"
"ma se lui è buono come faceva a farle del male?"
"bambini. può esserci benevolenza in ciò che ci appare ora crudele, così come può esserci crudeltà in ciò che ci appare esser buono adesso"
"ma come!? come può succedere?"
"succede quando si ama più la forma dell'essenza, quando non vediamo noi nell'altro o l'altro in noi"
(silenzio...)
"lei doveva vivere, e lei visse"
"si può fare del male e proteggere al tempo stesso da un altro tipo di male?"
"no fin quando male e bene non vengono sublimati nell'unica sostanza che li ha generati"
"che vuol dire suprimati mamma!?"
"su-bli-ma-ti, significa trasformati in qualcosa d'impercepibile ai sensi, ma percepibile ancora dal vostro cuore"
"se si suprimano queste cose poi vive anche lui?"
"lui era più vivo che mai, ma dovette morire prima di poterlo essere"