che in fondo, di tutte le persone che sento parlare, poche, davvero poche sono vive. e di queste vive, poche davvero poche parlano più di Frank, ma Frank, benché sia in vacanza in luoghi piuttosto lontani, beh sì, Frank è un'altra storia...
parla ora, lui, il....
"ohh grazie Des, la memoria non m'ha mai ingannato, ma a dirla tutta, mi ricordo d'esser morto e poi d'essere nato, questo fatto non depone certo a mio favore, ma non son uso pitturar senza colore."
oddio non la farai davvero tutta in rima?
"no quello è un onere che lascio a te"
a me?
"sì a te, a te la tela, a voi i pennelli, della mia morte vi racconto i giorni più belli.
mi disse il Principe in quella mezzaluna ch'egli cercava la Verità, ed io....
ma Principe, non dovete far altro che tornar sui vostri passi, son le scarpe che vi siete messo, sono gli abiti che vi siete tolto, così come son le risa, e le speranze e i dolori ch'avete ormai provato, sono quelli che v'hanno allontanato dal vostro amabile pianeta e dalla vostra casa di cotone, di perle e di seta.
Il Principe mi guardò in viso. ma nulla vide.
poi si girò, si giravano i pensieri. correvano qua e là.
allor continuai...circa la follia vedete, e circa la ragione, sono sane quando nate e cresciute fuor della prigione, sentite bene la mia voce, lasciate perdere un momento la vostra onorabile ricerca, toglietevi la benda e avvicinatevi, avvicinatevi pure....
sì, gli feci, qui nel buio, sono quì, porgetemi l'orecchio ed ascoltate....
Principe Al Sal' Ahzur.
voi, voi vi ricordate quando correvate nel giardino dell'infanzia? vi ricordate quando il mondo era un'avventura? ogni giorno era un giorno senza paura, ogni giorno lottavate per lottare e mai per andare a riposare e quando eravate troppo stanco, crollavate in tutto quello che voi stessi sognavate...un nonnulla sin da principio!
vi ricordate quella volta, sì quella volta che a me vi rivolgeste?
Il Principe, devo esser sincero, credette d'impazzire, e in effetti, non mangiando da giorni, non potevo certo pretender che mi credesse Uomo Vero in quel della foresta!
così eccomi qua, ed uscii allo scoperto.
ora mi vedi, dissi. suvvia, cos'è quel tuo mal viso, è lecito non capire, ma non è lecito ignorare! ora, ora dobbiamo far presto che il giorno volge all'imbrunire.
cosa intendi?
mi disse spaventato.
molte creature abitano questo posto e tu, tu Principe, hai ancora tante cose da imparare.
andiamo!
disse.
e allora caro lettore....continua!
aggiunsi.