Ero solo anche quella notte. "Da dove vogliamo cominciare?" Disse.
Ci pensai un attimo, avevo in mente svariate opzioni, ma non sapevo quale scegliere.
"So del tuo dolore al braccio."
"Si lo so anch'io purtroppo." Risposi armeggiando con la pallina antistress che usavo per rinforzarlo.
"E credi d'averle provate tutte."
"No, non lo credo, ma ho finito le cartucce, mi serve un miracolo."
"Io non faccio miracoli. Voi non fate miracoli."
"Si lo so lo so, i miracoli non esistono. Esistono solo le emozioni."
"Questo non significa che non avvengano certe cose." E si sedette nella poltrona del salone. Cioé, io non ero in salone ma sapevo che si era seduto nella poltrona del salone. Non so come faccio a sapere certe cose, ma quando c'è lui le so.
"Esistono due cose." Continuò. "Il contenitore e il contenuto ed essi sono sempre insieme. Capisci cosa intendo?"
"Informazione e movimento."
"Esatto e l'essenza può agire su entrambi, allo stesso modo."
"Si ma come?"
"Per spostare il contenuto basta muovere il contenitore."
Rimasi perplesso, anche se avevo capito.
"Quello che non capite voi umani è come conoscere il contenuto."
"Già...e come fate a spostare gli oggetti?"
"Secondo la prima regola che ti ho appena detto, spostiamo gli oggetti agendo sul contenuto."
"Ma in cosa consiste quest'azione? Che cosa fate?"
"Il modo più semplice che hai per comprendere questa cosa è conoscere la seconda regola, ovvero la conoscenza del contenuto."
Quante ne ho sentite di queste cose pensai...
"So cosa pensi." Mi disse. "Ma nulla vi è dovuto e ve lo scordate sempre con troppa facilità."
Continuavo a giocare con la pallina antistress lanciandola di tanto in tanto verso l'alto.
"Per conoscere il contenuto bisogna fermare il Mondo."
E li mi fermai io.
Lo vedevo sulla poltrona del salone eppure era nella mia stanza, era nella mia mente ed io nella sua.
"Parli di quello che penso io?"
"Si. Loro te l'hanno mostrato e ora lo conosci. Adesso devi metterlo in pratica quando lo riterrai giusto."
"Tutto qua?" Chiesi accorgendomi della pallina antistress. Era ferma a mezz'aria sospesa sopra di me.
"Quando il mondo è fermo ogni cosa è Reale. Quando il mondo si muove ogni cosa è un simbolo di quella Realtà."
La pallina.
Sta volando.
"E questo è nulla." Mi disse guardando la pallina mentre il braccio mi faceva più male del solito.
"Ce la puoi fare Des. Ce la puoi fare..."