una sera incontrai Bulgakov e inscenammo una gag che faceva più o meno, così:
(voce narrante, disimpegnata, a tratti spensierata, ma certamente non disincantata, tutt'altro, incantatrice)
...mi trovavo ad errare in quel di Concordia sulla Secchia quando ad un certo punto vidi uno zoppo zoppicare come si conviene a chi è uso camminare con le scarpe troppo strette e le gambe di gran fretta...
"oh buon uomo, ove andate 'sì prescioso ch'io non possa raccontarvi di questa strada la sua fine?"
"voi blaterate giovanotto. io non son buono, non son di fretta né tanto meno vedo nei paraggi la vostra strada maledetta!"
"ma allora voi siete un'allucinamento....un'alluci-nozione...."
"vorrete dire un'allucinazione?"
"...è che io v'ho già incontrato, non in questa vita certamente, non di questi tempi, ma lasciate ch'io vi dica ove porta questa strada maledetta, perché credetemi buon uomo, voi siete zoppo e siete pure di gran fretta...!!"
"oh buon uomo, ove andate 'sì prescioso ch'io non possa raccontarvi di questa strada la sua fine?"
"voi blaterate giovanotto. io non son buono, non son di fretta né tanto meno vedo nei paraggi la vostra strada maledetta!"
"ma allora voi siete un'allucinamento....un'alluci-nozione...."
"vorrete dire un'allucinazione?"
"...è che io v'ho già incontrato, non in questa vita certamente, non di questi tempi, ma lasciate ch'io vi dica ove porta questa strada maledetta, perché credetemi buon uomo, voi siete zoppo e siete pure di gran fretta...!!"
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